Non riusciamo più a farne a meno, e cioè almeno uno dei nostri viaggi durante un anno, preferibilmente quello più lungo, deve essere itinerante, senza alcuna meta decisa prima! E quindi, il giorno della partenza che e’ il 13 agosto ( sembra impossibile non avere prenotato nulla) in macchina abbiamo tre piccole valigie diverse, un trolley per un’eventuale volo, una borsa per luoghi di mare, e una per la montagna, il mio preziosissimo taccuino pieno di indirizzi e voila’…”amore che direzione prendiamo?” Abbiamo fame di arte e luoghi del silenzio, prima tappa otto ore verso Hyeres! Alle isole Porquerolles e’ appena stato inaugurato il museo della FondationCarmignac Fondation Carmignac e si, parte proprio cosi’ un viaggio straordinario!
Hyeres per tre giorni, il piccolo hotel mitico sul porto e’ un ritrovo per viaggiatori, si chiama La Reine Jane, da poco e’ stato ristrutturato da un gruppo di architetti sognatori e visionari, che hanno lasciato intatto lo spirito da covo di naviganti! La Fondation Carmignac vale il viaggio, a piedi nudi nel silenzio ti trovi davanti Basquiat, Warhol, Raysse e molto altro!
La plage a Hyeres e’ deserta, niente stabilimenti balneari, solo tre piccoli ristoranti chicchissimi dove cenare o prendere il sole! Difficile ripartire!Marais plage
Ma ormai e’ il sottile filo dell’arte che ci guida, andiamo in Camargue, e li proprio la strada e’ il viaggio, saline rosa, cavalli liberi ovunque, silenzio, cielo e acqua mischiati e perfetti, giornate così, luce così, non li dimenticherai mai! I Gitani e le loro tradizioni, come la festa a Saintes Marie de la Mer,i turisti come piccole figure, il cibo profumato e siamo gia’ ad Arles! È una città incredibile, che è stata una provincia romana è la prima cosa che salta agli occhi anche più distratti dal momento che c’è anche un anfiteatro romano praticamente intatto,( unica gravissima e terribile pecca, fanno ancora le corride) ma è tutta la creatività che si respira che ne fa una destinazione imperdibile! La Fondation Vincent Van Gogh, Le Musee’ Reattu, esposizioni fotografiche, cibo incredibile e poi lui, l’hotel scovato dentro le mura di una vecchia dimora! Bellezza totale, senza parole!
E si riparte, la strada, Montpellier una sosta di un paio di giorni sempre immersi nella storia, nella sua universita’ inizio’ gli studi Petrarca, poi verso il colpo al cuore di questo viaggio! La Languedoc!
Li ci siamo persi, e il vero viaggio e’ dentro questa parola PERDERSI! Distese di vigne basse e cieli blu, chateaux e degustazioni, le bon vivre, villaggi fuori dal tempo, persone che custodiscono il loro territorio, nessuno urla nessuno sa chi è la ferragni, una magia! A Beziers cenando da una signora malese sposata ad un cuoco francese, da un brocante a comprare un meraviglioso ombrellino bucato, e poi con una vespa e il cestino da picnic pieno di cose buone! Siamo rimasti quattro giorni!
E’ un altro pittore che ci fa muovere! Andiamo a Cadaques dove Salvator Dali’ ha vissuto e rimane ovunque la sua essenza oltre che nella casa museo! Cadaques e’ bellissima come una bella donna spagnola, vibrante e ancora genuina, ha ancora ciò che Ibiza ha perso ( purtroppo) e anche se qui di gente ce n’è tanta, non si avverte quell’arroganza estetica delle nuove generazioni di turisti da social che sta’ riducendo ad un inferno Mikonos e Ibiza ( siamo al delirio collettivo da imitazione)! Noi abbiamo affittato una moto e fatto bagni bellissimi!
I giorni volano, una sosta in montagna per concludere un viaggio davvero straordinario, elegante e silenzioso, pieno di arte e bellezza, incontri con persone che amano e rispettano ciò che hanno, nessuna esibizione, la macchina carica di vini da sorseggiare questo inverno davanti al camino, vecchie tazze francesi per i caffe’ e soprattutto quello che rende meraviglioso viaggiare, il Cuore pieno di emozioni!
è stato BELLISSIMO!